Punto Unico di Accesso: Sistema di Governance Sociosanitaria

Il governo clinico dell'area sociosanitaria, non ancora applicato in Italia in maniera sistematica, deve trovare innanzitutto modelli di realizzazione razionali e soprattutto ripetibili. La Asl 8 di Cagliari ha studiato e impostato un modello di governance, basato sulla "presa in carico" della persona a partire dall'accesso ai servizi sanitari, sociali e sociosanitari, che può estendersi anche alle altre aree di intervento sociosanitario. La prima sperimentazione ha trovato applicazione a partire dall'area anziani e dall'area disabili. Il modello è basato su un nuovo paradigma: la cultura dei servizi alla persona a partire dall'accoglienza e dal bilancio delle competenze degli operatori, per cogliere il bisogno della persona che, generalmente, viene espresso da una domanda. La dinamica e il processo seguiti, sono rispettivamente della decodifica della domanda, al momento dell'accesso, per identificare al meglio il bisogno che la sottende e della presa in carico della persona intesa come passaggio "dalla cura al prendersi cura della persona" nella globalità e complessità dei bisogni degli utenti.

Obiettivi
Il progetto intende garantire a tutti i cittadini
un servizio migliore e più rapido, attraverso un percorso terapeutico "su misura" e la continuità
nell'assistenza.

Azioni
La presa in carico parte dal momento dell'accesso unitario ai servizi della rete sociosanitaria del distretto nel Punto Unico d'accesso (PUA) e prosegue in maniera continua nel percorso della rete dei servizi che la persona anziana e/o disabile effettuerà nel tempo. Lo strumento della presa in carico è rappresentato dalla Valutazione Multidimensionale effettuata dalle Unità di Valutazione Territoriali presenti nel PUA dei Distretti dell'ASL 8 di Cagliari. La stessa Unità di Valutazione Territoriale (UVT) diventa un soggetto di presa in carico continua della persona nel percorso della rete dei servizi sociosanitari di ciascun distretto. L'efficacia clinico-assistenziale della presa in carico è garantita dalla proposta di una offerta multiprofessionale nei servizi sociosanitari cui la persona viene indirizzata, finalizzata a influire sulle multidimensioni di cui è costituito il bisogno identificato nella persona. Tale offerta dovrà essere proposta in maniera appropriata, dimensionata nel tempo e nello spazio, concordata con la persona e con la famiglia, comunicata a tutti i soggetti interessati della rete dei servizi.

Risultati
I risultati attesi sono i seguenti:
- la condivisione di un modello di presa in carico unitaria da parte di tutti i soggetti coinvolti nei servizi alla persona a partire da quelli impegnati nel Punto Unico d'accesso,- la garanzia di un'obiettiva, razionale e comune metodologia di lavoro attraverso l'utilizzo di uno strumento comune di osservazione della persona,- l'utilizzo di strumenti di raccolta di informazioni che siano facilmente confrontabili, - l'uso di uno strumento che consenta una valutazione multidimensionale omogenea delle persone, - la creazione di un sistema che consenta una maggiore uniformità di azione ed uno scambio di informazioni utili alla crescita del servizio ed al miglioramento della qualità degli interventi, - la previsione di procedure comuni ai servizi per la presa in carico e gestione delle informazioni relative alle persone,- lo sviluppo di omogeneità nel processo di produzione dei PAI e del sistema di valutazione dei risultati da parte di tutti i soggetti della rete coinvolti, - la presa in carico collettiva della persona da parte dei servizi della rete territoriale coinvolti via via che gli stessi sono chiamati ad agire,- la costruzione del percorso della persona nei servizi della rete,- la ricostruzione della storia della persona nei cambiamenti di salute.

Punti di forza
Solamente preservando tutte le informazioni riferite alla persona è possibile avere conoscenze sui servizi e sui risultati delle attività sulle persone assistite, e attivare processi programmatori di interventi complessivi sull'area anziani e disabili. Questo è possibile attraverso la gestione dell'accesso unitario delle persona anziana e/o disabile presso il PUA, la gestione dello storico dei test di valutazione, la gestione automatica dei profili sociosanitari del soggetto, il confronto su più intervalli temporali. L’istituzione del Punto Unico di Accesso
segna il passaggio da una logica in cui il paziente è “libero” di scegliere tra le offerte sanitarie presenti, ma deve trovare da sé la soluzione più adatta al suo problema, a una logica in cui spetta all’azienda sanitaria il compito di dare una risposta complessiva integrata. Il paziente viene informato sull’offerta dei servizi disponibili e indirizzato verso quello più adatto, attraverso l’elaborazione di un progetto personalizzato. Così organizzato, il sistema garantisce risposte tempestive ed efficaci tali da soddisfare il bisogno di salute dell’anziano e del disabile e favorisce l’utilizzo delle strutture territoriali, limitando e gestendo in maniera più appropriata il ricorso alle strutture ospedaliere.

Destinatari
L'iniziativa si rivolge alla fascia di utenti costituita da anziani e disabili e dalle loro famiglie.

Formalizzazione
Il Punto Unico d'accesso è la risposta all'esigenza di una maggiore equità e
uniformità nell’erogazione dei servizi.
Un principio affermato anche dalla Legge regionale n° 23 del 23/12/2005 (art. 32), che coordina il sistema integrato dei servizi alla persona.

Promotori
L'iniziativa è stata promossa dalla Direzione Generale.

Unità organizzativa competente
E' stata creata un'unità ad hoc: il PUA.

Innovazione tecnologica
Un software capace di gestire la VMD, il Piano Assistenziale Individuale (PAI) e il Progetto Personalizzato della persona presa in carico nel PUA e nelle Strutture e Servizi Sociosanitari distrettuali, viene messo a disposizione di tutti i soggetti della rete sociosanitaria del distretto per la condivisione delle informazioni sulla persona.Ognuno dei soggetti che viene in contatto con la persona, nel suo percorso di rete può infatti stratificare nel programma le informazioni acquisite sulla persona stessa senza annullare le informazioni precedenti inserite da altro soggetto che ha effettuato una presa in carico in una fase precedente e complementare.

Cambiamenti organizzativi
Tale coinvolgimento globale avviene a partire dalla condivisione, da parte di tutti questi soggetti, in un sistema di rete informatica della Valutazione Multidimensionale e delle informazioni relative alla persona presa in carico. L’unitarietà dell'accesso si realizza esclusivamente attraverso l'integrazione tra gli interventi sanitari e sociali. Grazie alla concentrazione in un’unica sede delle prestazioni di cui necessita il soggetto fragile.

Diffusione
Il porgetto, per le sue caratteristiche, è riproducibile anche in altri contesti. All'iniziativa è stata data diffusione mediante newsletter di settore.

Contatti
Referente: 
Giuseppe Frau
email: 
pinofrau@asl8cagliari.it
Ente: 
ASL 8 di Cagliari
Telefono: 
070/6093320
Regione: 
Sardegna
Provincia: 
CA
Comune: 
Cagliari
Argomento: