In linea con la Legge di stabilità 2016, il Piano Triennale 2017-2019 per l'informatica nella Pubblica Amministrazione dà il via al percorso di accompagnamento che consentirà alla Pubblica amministrazione italiana di adeguarsi all’obiettivo di risparmio del 50% della spesa annuale per la gestione corrente del settore informatico. L'obiettivo da raggiungere alla fine del triennio 2016-2018, destinando i fondi in investimenti per innovazione e sviluppo. Le indicazioni contenute nel Piano rappresentano inoltre un quadro di riferimento in materia ICT per le imprese e più in generale per gli operatori di mercato.
Il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione - realizzato da AgID e dal Team per la Trasformazione Digitale - è il documento di indirizzo strategico ed economico attraverso il quale viene declinato il Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della Pubblica amministrazione. Nasce per guidare operativamente la trasformazione digitale del paese e diventa riferimento per le amministrazioni centrali e locali nello sviluppo dei propri sistemi informativi.
Definisce le linee guida della strategia operativa di sviluppo dell’informatica pubblica fissando i principi architetturali fondamentali, le regole di usabilità e interoperabilità, precisando la logica di classificazione delle spese ICT. Grazie al Piano si chiarisce il modello per lo sviluppo del digitale secondo cui:
- il livello nazionale definisce regole, standard e realizza piattaforme abilitanti che ottimizzano investimenti;
- le amministrazioni - centrali e locali - sviluppano servizi secondo le proprie specificità utilizzando competenze interne e/o di mercato;
- il privato, compresa la strategia di paese, programma investimenti di lungo periodo e sfrutta nuove opportunità di mercato creando soluzioni che si integrino con le piattaforme nazionali.
L’obiettivo del Piano è quello di razionalizzare la spesa delle amministrazioni, migliorare la qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese e degli strumenti messi a disposizione degli operatori della PA.