Piano Strategico del Canavese

Il Piano Strategico del Canavese indirizza la sua strategia su riferimenti di medio-lungo periodo, compatibili con gli indirizzi programmatici dei nuovi fondi comunitari come definiti dalla Regione Piemonte e si propone di organizzare il lavoro secondo tre assi tematici, e due approfondimenti trasversali, da effettuarsi parallelamente e sulla base dei risultati dei lavori sugli assi tematici:
- Valorizzazione turistica, culturale, ambientale. Si tratta qui di riprendere la riflessione sulla valorizzazione e la messa in rete dei potenziali grandi attrattori di flussi turistici, esistenti, ma anche delle emergenze minori, di valore culturale, storico, paesaggistico.
- Innovazione e diversificazione del sistema produttivo. A partire dalla tradizione manifatturiera esistente e dai nuovi progetti che hanno avuto successo ci si propone di ragionare sull'insieme degli investimenti necessari a sostenere la diversificazione e l'innovazione del sistema produttivo.
- Connettività materiale e immateriale. Grandi linee di comunicazione e logistica, in maniera tale da sfruttare pienamente le opportunità localizzative del territorio; parallelamente, potenziamento della connettività immateriale (banda larga per le imprese, i cittadini, le pubbliche amministrazioni).
Quanto agli approfondimenti trasversali, da effettuarsi in parallelo e come risultato del lavoro sugli assi tematici, essi riguardano: l'insieme delle questioni legate alla formazione, qualificazione e riqualificazione delle risorse umane e l'insieme delle questioni legate all'innovazione nella pubblica amministrazione, volta a favorire la sua efficienza, la riduzione delle duplicazioni e degli sprechi, la competitività e l'attrattività del territorio a servizio dei cittadini e delle imprese.

Obiettivi
L'obiettivo è pertanto la definizione e la condivisione di un quadro strategico per il Canavese quale elemento imprescindibile per rafforzare l'identità e rilanciare lo sviluppo dell'area, con particolare attenzione alla definizione di un contesto territoriale "business friendly".

Azioni
Le tappe della genesi del documento sono:
- Gennaio 2005: la Provincia di Torino, d’intesa con i Comuni del territorio e con il Comitato locale di
Unicredit promuove un primo ed importante momento di confronto sulle prospettive strategiche di sviluppo
del Canavese, dal titolo "Stati Generali del Canavese".
- Luglio 2005: a seguito di deliberazione della Giunta Provinciale, è stata insediata ufficialmente la Cabina di
Regia del Canavese, costituita da un nucleo di Enti Locali e dai rappresentanti delle principali forze
economiche e sociali del territorio.
- Ottobre 2005: con delibera n. 1354-426316/2005 la Provincia di Torino formalizza un’intesa con il
Consorzio per il Distretto Tecnologico del Canavese (CDTC) al fine di predisporre il quadro generale di
riferimento su cui costruire il Piano Strategico del Canavese, da sottoporre in seguito all’attenzione dei
componenti della Cabina di Regia.
- Dicembre 2006: presentazione del documento elaborato dal CDTC intitolato "Bozza verso il piano
Strategico del Canavese" ai componenti della Cabina di Regia allargata ai Consiglieri Regionali e
Provinciali e ai Parlamentari del Canavese presso la sede della Provincia di Torino.
- Gennaio 2007: avvio di una fase di approfondimento sul documento, attraverso momenti di discussione
ampia e partecipata degli attori sociali operanti sul territorio e la definizione della metodologia da seguire
nella stesura definitiva del Piano Strategico del Canavese.

Risultati
Il 7 dicembre 2006 sono state presentate le linee guida per la redazione del Piano Strategico del Canavese. Nel successivo incontro della Cabina di Regia, che si è tenuto il 19 gennaio 2007, è stato concordato il percorso di lavoro per la redazione del Piano medesimo con la previsione di quattro incontri nei "Comuni polo" (Ivrea, Cuorgnè, Caluso e Locana) e della successiva attivazione di cinque gruppi tematici.
Dopo le tappe di Ivrea (31 gennaio) e Cuorgnè (2 febbraio), altri incontri si sono svolti il 6 febbraio a Caluso (Chiostro dell'ex Convento Francescano, piazza Mazzini 2) e il 7 febbraio a Locana (Sala Consiliare del Municipio, via Roma 5). Nel corso delle riunioni è stato possibile approfondire le linee guida elaborate con proposte ed osservazioni e individuare la composizione dei gruppi tematici.
La presentazione del documento conclusivo del Piano Strategico del Canavese al BioIndustry è avvenuta il 1 ottobre 2007.

Punti di forza
Il territorio dell'area del Canavese mantiene, nonostante la congiuntura di crisi, indubbie potenzialità e capacità reali di sostenere una nuova stagione di rilancio economico e sociale, soprattutto se basata su linee di diversificazione economica, oltre agli assetti produttivi attualmente consolidati. Gli elementi del rilancio ruotano attorno agli "agenti di differenziazione", cioè a risorse strategiche capaci di integrare e rinnovare i "beni competitivi" del territorio canavesano. E' stato, pertanto, necessario adottare un approccio complessivo alle tematiche della competitività e del rilancio, anche attraverso l'elaborazione di un piano strategico per lo sviluppo delle potenzialità dell'area.

Destinatari
Il Piano Strategico si rivolge a tutta la collettività e a tutti gli stakeholders del Canavese.

Seguito
La condivisione delle azioni è una condizione di successo: nel Canavese, come nel resto del territorio provinciale, c'è un sistema di rappresentanza istituzionale ed economico-imprenditoriale molto frastagliato. Occorre quindi sostenere un modello di reti di città complementari e specializzate, che realizzino tra loro sinergie: una parte integrante, e non un'appendice, della metropoli policentrica. ll tessuto di piccole e medie imprese del Canavese non è più in grado da solo di sostenere le nuove sfide dei mercati e si rende necessario, al fine di garantire uno sviluppo duraturo, agganciare questo sistema locale alle reti globali. Occorre inoltre superare la separatezza degli attori e degli ambiti d'intervento integrando progetti e risorse della comunità di partner, pubblici e privati, presenti sul territorio oggetto del piano strategico.

Formalizzazione
La Provincia di Torino ha convocato per il 21 e 22 gennaio 2005 gli Stati Generali del Canavese. Nel corso dell'incontro tra i principali attori locali e nazionali è emersa la possibilità di individuare un percorso di possibile soluzione della crisi del P

Promotori
L'iniziativa è stata promossa dall'Ufficio di Presidenza della Provincia.

Gruppo di progetto
Il Consorzio per il Distretto Tecnologico del Canavese (DTC) è stato il principale soggetto in grado di offrire una qualificata collaborazione per quanto concerne la realizzazione del Piano, in quanto in possesso di competenza specialistica e conoscenza d

Criticità
Le considerazioni proposte dal Piano traggono la loro origine sia dalla lettura delle esperienze svolte, sia dall’analisi dei punti di forza, punti di debolezza, minacce e opportunità (analisi SWOT) redatta in occasione della predisposizione del Progetto Integrato di Area "Pays-sage" finanziato dalla Regione Piemonte e proposto dalla medesima come esperienza eccellente che metteva al centro della propria proposta la necessità di promuovere una diffusa valorizzazione del territorio e del paesaggio del Canavese per promuovere un'accelerazione della diversificazione produttiva del territorio orientandola verso un moderno turismo.Tra gli elementi di debolezza riscontrati:
- saldo naturale negativo,- invecchiamento della popolazione, - ridimensionamento delle fasce giovanili,
- bassa scolarità,
- diminuzione del numero delle aziende (crisi dell’impresa contadina), - agricoltura praticata da anziani o addetti part-time,- resistenza al cambiamento da parte degli addetti,- difficile sopravvivenza dell’agricoltura nei territori montani,
- insufficienza di infrastrutture viarie eferroviarie, - inadeguato collegamento con l’aeroporto di Caselle, - carenza di manodopera, - scarsa capacità di adattamento all’evolversi del mercato,- penalizzazione delle attività di servizioalle imprese tradizionali dal declino delle strutture industriali,- turismo considerato settore marginale,- scarsa cultura dell’accoglienza, - limitata articolazione dei servizi offerti, - insufficienterete infrastrutturale di comunicazioni, - difficoltà di attrarre flussi turistici da bacini territoriali più vasti.

Diffusione
Per la diffusione delle azioni del documento strategico è stato predisposto un piano di comunicazione articolato che ha previsto:
- comunicazione, a mezzo carta stampata e siti internet, delle date degli incontri previsti in calendario (aperti a tutti);
- distribuzione di materiale informativo agli uffici URP e Sportelli Unici degli EE.LL. e agli uffici stampa dei Soggetti privati coinvolti;
- spazio internet dedicato;
- conferenza stampa di presentazione del documento finale.
L'iniziativa è stata premiata a FORUM P.A. nell'ambito della manifestazione "Sfide 2008".
 

Contatti
Referente: 
Mario Lupo
email: 
sviluppo@provincia.torino.it
Ente: 
Provincia di Torino
Telefono: 
011/8617318
Regione: 
Piemonte
Provincia: 
TO
Comune: 
Torino