Il Progetto consiste nell'attivazione di un servizio telefonico, corrispondente ad un numero verde che fornisce in tempo utile informazioni circa l’effettiva appartenenza a istituzioni cittadine dichiarata dal soggetto che si presenta presso le private abitazioni genovesi, previa verifica mirata presso le istituzioni stesse.In presenza di tentativi di raggiri vengono allertate le Forze dell’Ordine.
Il Progetto, svolto in collaborazione con il volontariato, costituisce un funzionale esempio di partnership pubblico/privato in grado di fornire una prima risposta in riferimento alla prevenzione dei reati ai danni dei cittadini, con particolare attenzione ai soggetti anziani, principali vittime di truffe e raggiri.
Obiettivi
L'iniziativa persegue l’obiettivo di predisporre uno strumento in grado di aumentare il livello di sicurezza dei cittadini, riducendo il numero di reati come truffe, raggiri e aggressioni e, comunque, capace di elevare la percezione di sicurezza soprattutto nei soggetti anziani.
Si tratta di un'iniziativa particolarmente rilevante in considerazione anche della numerosità delle fascia di popolazione anziana della città di Genova.
Azioni
Per la realizzazione del Progetto sono state avviate le seguenti azioni preliminari:
- contatti con Enti/Agenzie che inviano loro addetti a domicilio e breve formazione dei volontari addetti al servizio;
- predisposizione della modulistica per la registrazione delle segnalazioni;
- avvio servizio;
- campagna informativa con diversi strumenti e differenti canali di comunicazione;
- realizzazione e diffusione di una brochure esplicativa del progetto, con suggerimenti sulle norme di comportamento e in allegato adesivo indicante il numero verde, distribuita in cassetta postale;
- ampliamento della fascia oraria del servizio;
- inserimento pagina descrittiva del servizio nel sito internet del Comune di Genova;
- monitoraggio del servizio;
- incontri formativi e informativi con i volontari della Società di Mutuo Soccorso Polizia Municipale addetti al servizio telefonico;
- aggiornamento banca-dati con iniziative interne ed esterne all’Ente;
- organizzazione della seconda fase della distribuzione in cassetta postale della lettera esplicativa del progetto ed ampliamento delle zone già servite nel corso della prima distribuzione;
- predisposizione impegni, indicatori e standard per la Carta dei Servizi.
Risultati
La campagna informativa ha raggiunto circa il 40% dei cittadini e, quindi, costituisce già di per sé un rilevante fattore preventivo in qualità di deterrente per i soggetti malintenzionati.Sono stati sventati 150 tentativi di truffe o presunte tali.
Inoltre, è stata adottata la Carta dei Servizi del Comune di Genova relativa al Telefono Antitruffa con Deliberazione della Giunta Comunale. Alla fine del mese di settembre 2008 complessivamente sono state sventate 423 truffe dall'avvio del servizio (aprile 2000).
Punti di forza
Il servizio offre una prima risposta ad una quota rilevante di problematiche sociali ad oggi prive di risposta da parte di un soggetto pubblico.
Inoltre, il progetto si inserisce nelle esperienze innovative di collaborazione tra la Civica Amministrazione ed il volontariato, valorizzandone il contributo e consentendo inoltre all’Ente di investire altrove risorse economiche.
I punti di forza possono quindi riassumersi nei criteri di innovatività, efficacia, sostenibilità organizzativa (bassi costi/elevati risultati), esemplarità e trasferibilità.
Destinatari
L’area di riferimento dell’attività è rappresentata da tutto il territorio del Comune di Genova; l’attività si rivolge a tutti i cittadini e in particolare agli anziani, data la loro maggiore esposizione al rischio di truffe e raggiri.
Seguito
Il Progetto rientra fra le attività in tema di “sicurezza” ricompresse nel protocollo d’intesa tra prefettura e Comune di Genova.
L’iniziativa è stata proposta dal Vice Sindaco e dall’Assessore alla Polizia Municipale. L’avvio e l’organizzazione in tutte le fasi del Progetto fanno capo al personale della Sezione Terza Età Sicura – Settore Centro Storico. Il servizio offre una prima risposta ad una quota rilevante di rischi sociali che sino ad oggi non erano stati affrontati da parte di un soggetto pubblico.
Il Progetto si inserisce nelle esperienze innovative di collaborazione tra la Civica Amministrazione ed il volontariato, valorizzandone il contributo e consentendo inoltre all’Ente di investire altrove risorse economiche.
Formalizzazione
E’ stato inserito nel P.E.G. 2003 – Priorità 2 come prosecuzione del Progetto predisposto dal 2000, monitoraggio andamento, verifica intermedia (incremento del servizio reso e successi conseguiti), riprogettazione del servizio e sua prosecuzione.
Promotori
L’iniziativa è stata proposta dal Vice Sindaco e dall'Assessorato alla Polizia Municipale, mentre l’avvio e l’organizzazione in tutte le fasi del Progetto fanno capo al personale dell’Unità Organizzativa Terza Età Sicura.
Unità organizzativa competente
L'Ufficio che ha curato tutto l'iter progettuale è stato quello della Terza Età Sicura.
Gruppo di progetto
Nella fase organizzativa di avvio del progetto è stato coinvolto l’Assessorato Polizia Municipale, l’Unità Organizzativa Comunicazione e la Direzione Servizi alla Persona – Servizi Sociali.
Coinvolgimento
Allo scopo di facilitare la formazione ed il coinvolgimento delle risorse coinvolte nel Progetto è stato effettuato un corso di "Team Building" di 34 ore rivolto al funzionario responsabile del Progetto. Inoltre, sono stati effettuati incontri formativi per i volontari addetti al servizio telefonico (tot. 20 ore), utilizzando risorse interne all’Unità Organizzativa.
Criticità
Le principali criticità del Progetto sono connesse alla carenza di incentivi legati agli obiettivi ed alla scarsità di risorse finanziarie.
Cambiamenti organizzativi
La realizzazione del Progetto ha comportato l'attivazione di nuove modalità di organizzazione del lavoro sia rispetto alle altre amministrazioni coinvolte, sia rispetto alle unità organizzative interne al Comune, sia rispetto all'utenza finale. In particolare, è stato adottato un approccio innovativo di progettualità integrata.
Diffusione
La diffusione ed il trasferimento del progetto sono state sinora attuate come segue:
- è stato allestito uno stand promozionale del Progetto in occasione del Convegno Nazionale “La sicurezza degli anziani negli ambienti abitativi” che si è svolto a dicembre 2001.
- Il Progetto è stato inserito sul sito internet del Comune di Genova.
- E’ stata pubblicata (dicembre 2003) la Carta dei Servizi che viene distribuita nei vari punti d’informazione del Comune. Il documento si ispira alla Direttiva del Consiglio dei Ministri del 27.10.94 e prevede l’impegno da parte della Civica Amministrazione a diffondere sia le informazioni sul servizio (standard previsti e impegni di qualità) che i suggerimenti più utili per evitare ai cittadini di cadere vittime di truffe o raggiri.