Il 7 maggio si è concluso il corso online “Open Data per l’accountability”, realizzato nell’ambito delle attività del progetto Open MIT e destinato al personale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e degli enti ad esso collegati.
Il corso, interamente on line, ha raccontato con linguaggio semplice e accessibile, cosa sono i dati aperti, come valorizzare il patrimonio informativo della pubblica amministrazione, qual è il quadro di riferimento nazionale ed internazionale e quali le ricadute dell’open data in termini economici e sociali.
In particolare, attraverso la fruizione delle singole unità didattiche, i partecipanti hanno compreso come i dati aperti siano fondamentali per una corretta aspettativa civica di accountability pubblica intesa come azione che “rende conto” delle attività svolte e dei progetti realizzati dalle amministrazioni pubbliche.
Nell’arco di 3 settimane, con modalità di apprendimento autonomo (attraverso learning object , videolezioni e videointerviste), con l’affiancamento di un tutor che ha fornito supporto tecnico e didattico per l'utilizzo ottimale delle UD online, si sono illustrati i principali aspetti organizzativi, tecnici, e normativi connessi al tema dei dati aperti dalle pubbliche amministrazioni e dai concessionari di servizi pubblici.
Sono stati inoltre delineati i principi e gli strumenti per l’accountability in un’ottica di trasparenza e tracciabilità.
Al corso è stato collegato un webinar, realizzato il 19 aprile, in cui Mario Nobile (DG – SIS) e Adriana Brasiello (Motorizzazione), hanno presentato le esperienze realizzate dal MIT in relazione ai dati aperti.
I dati sulla partecipazione ci indicano un alto livello di coinvolgimento e di interesse verso il corso. L’infografica riassume le principali evidenze.
Ci confermano l’interesse ai contenuti del corso anche alcuni aspetti qualitativi ricavati dai contributi degli utenti ai FORUM della piattaforma Moodle del corso: in molti si soffermano sul tema degli open data in relazione al loro lavoro all’interno dell’amministrazione e ai possibili risvolti organizzativi dell’accountability, del “rendere conto” ai cittadini e nell’ottica di approfondire come il tema della “trasparenza reattiva” e della “trasparenza pro-attiva” diventino sempre più centrali anche per la PA italiana.
Altro elemento che ci fa pensare bene in merito alla “convinta” fruizione di questo corso sono i test di autovalutazione inseriti alla fine di ogni modulo: i risultati sono molto positivi, il corso è stato “capito” e non solo ascoltato e letto!
È facile dunque trovare conferma dell’interesse che continuano a riscuotere le iniziative formative on line, sia per la modalità di fruizione che consente massima autonomia nella gestione dei contenuti da parte degli utenti, sia in relazione ai contenuti, ai temi affrontati che ci fanno registrare la partecipazione di una variegata tipologia di dipendenti, non solo degli “addetti ai lavori”.